Il pm chiude le indagini su titolari delle imprese, direttore dei lavori e due dirigenti comunali. La scuola aprirà il 4 ottobre
TERAMO – Ci sono cinque indagati nell’inchiesta per i lavori-truffa per la costruzione dell’asilo antisismico di Colleatterrato, che il Comune ha revocato alle ditte che formavano l’Associazione temporanea di imprese aggiudicataria dell’intervento, dopo il lungo blocco dei lavori e il completamento affidato ad un’altra impresa.
Il sostituto procuratore Stefano Giovagnoni ha iscritto nel registro degli indagati e firmato nei loro confronti l’avviso di conclusione delle indagini, oltre ai titolari delle due imprese dell’Ati, Ennio Abbatescianni (Linea Informatica Srl) Remo Di Carlo (Sife Srl), anche il direttore dei lavori, l’architetto Stefano Mariotti e i dirigenti comunali Remo Bernardi, responsabile dell’area 6 Lavori pubblici e manutenzione e Gianni Cimini, responsabile dell’area 7 Ricostruzione, pianificazione sostenibile e rigenerazione della città e all’epoca dei fatti (e in questa veste indagato) responsabile unico del procedimento.
L’appalto è stato finalmente concluso e, mentre per gli indagati il futuro riserva un procedimento giudiziario che dovrà chiarire molti aspetti della vicenda, a partire da un ribasso apparso ai più clamoroso, per i bambini della scuola parte un’altra avventura scolastica in una scuola nuova e sicura: il vicesindaco Giovanni Cavallari conferma infatti l’apertura il prossimo 4 ottobre.
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